Cosa sono i bias cognitivi?

Cosa sono i bias cognitivi?

Cosa sono i bias cognitivi? Sono distorsioni sistematiche nella percezione e nel processo decisionale, influenze inconsce che possono portare a giudizi o decisioni irrazionali.

Capisco, comunico, cresco

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Autore dell’articolo

Enrico Battilana

Cosa sono i bias cognitivi

Ognuno di noi crea continuamente bias cognitivi nell'arco della sua vita

Ad oggi non molti sanno cosa sono i bias cognitivi. Si tratta di distorsioni sistematiche nella percezione e nel processo decisionale. Sono influenze inconsce che possono portare a giudizi o decisioni irrazionali. Questi bias sono il risultato di modelli di pensiero che semplificano l’elaborazione delle informazioni, spesso a scapito dell’accuratezza o della logica.
Bisogna del resto considerare che il nostro cervello è tendenzialmente pigro ed una delle sue attività preferite è quella di risparmiare energia più possibile. Per questo motivo nel corso della nostra evoluzione ha generato questi “modelli di pensiero”, per compiere più rapidamente determinati ragionamenti e risparmiare energia. Lo stesso meccanismo lo abbiamo utilizzano attraverso i cookies dei computer: lasciare un cookie nel computer consente ad esempio di caricare più velocemente un sito web durante una seconda visita.

Nel contesto del neuromarketing, alcuni bias cognitivi sono particolarmente rilevanti:

Bias di conferma: La tendenza a ricercare, interpretare o ricordare informazioni in un modo che conferma le proprie credenze o ipotesi. Questo è cruciale nel neuromarketing, poiché i consumatori potrebbero cercare attivamente informazioni che confermino le loro impressioni preesistenti su un prodotto o un marchio.

Effetto ancoraggio: La tendenza a affidarsi troppo alla prima informazione ricevuta (l’“ancora”) quando si prendono decisioni. Nel neuromarketing, il prezzo iniziale di un prodotto può influenzare fortemente come i consumatori valutano il valore relativo di offerte successive.

Effetto dell’esposizione: La tendenza a sviluppare una preferenza per le cose semplicemente perché ci si è esposti a esse in modo ripetuto. Questo è ampiamente sfruttato nel neuromarketing attraverso la pubblicità ripetuta e la presenza del marchio.

Bias di disponibilità: La tendenza a sovrastimare l’importanza delle informazioni più facilmente disponibili o recenti. Nel neuromarketing, questo può influenzare come i consumatori valutano prodotti o marchi basandosi sulle informazioni più recenti o memorabili.

Effetto Dunning-Kruger: Una distorsione cognitiva in cui le persone con competenze limitate in un settore sovrastimano la propria abilità. Nel neuromarketing, questo può influenzare il modo in cui i consumatori valutano la loro competenza nel prendere decisioni di acquisto.

Questi e altri bias cognitivi sono strumenti chiave nel neuromarketing, poiché aiutano a capire come i consumatori elaborano informazioni, prendono decisioni e sviluppano lealtà verso un marchio. Le strategie di marketing possono essere progettate per sfruttare questi bias per influenzare i comportamenti di acquisto in modo più efficace. Ecco perchè è importante nel marketing innovativo del 2024 sapere cosa sono i bias cognitivi.