La Curva dell’Oblio: come rendere indimenticabili i tuoi messaggi pubblicitari
La Curva dell’Oblio: come rendere indimenticabili i tuoi messaggi pubblicitari
Alcuni messaggi pubblicitari rimangano impressi nella tua mente per anni, mentre altri vengono dimenticati nel giro di pochi minuti? Questo fenomeno si spiega con la Curva dell’Oblio.

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Autore dell’articolo
Enrico Battilana

Perché la Curva dell’Oblio è cruciale nella tua comunicazione pubblicitaria?
Hai mai notato come alcuni messaggi pubblicitari rimangano impressi nella tua mente per anni, mentre altri vengono dimenticati nel giro di pochi minuti? Questo fenomeno si spiega con la Curva dell’Oblio, una teoria sviluppata dal ricercatore tedesco Hermann Ebbinghaus.
Nel neuromarketing, comprendere la Curva dell’Oblio è essenziale per creare strategie pubblicitarie efficaci, migliorando la memorabilità di un brand e aumentando il tasso di conversione. In questo articolo, esploreremo la teoria di Ebbinghaus e le migliori strategie per contrastare l’oblio nella pubblicità e nel marketing digitale.
Cos’è la Curva dell’Oblio?
La Curva dell’Oblio rappresenta graficamente la velocità con cui dimentichiamo le informazioni dopo averle apprese. Secondo gli esperimenti condotti da Ebbinghaus:
- Dopo 20 minuti, ricordiamo solo il 60% delle informazioni ricevute.
- Dopo 1 ora, la memoria scende al 45%.
- Dopo 1 giorno, resta meno del 30%.
- Dopo una settimana, ricordiamo solo il 20%.
Il motivo principale di questa rapida dimenticanza è la mancanza di ripetizione e di associazioni emotive. Tuttavia, grazie ad alcune tecniche di neuromarketing, possiamo contrastare questa tendenza e rendere più efficace la memorizzazione di un messaggio pubblicitario.
Perché la Curva dell’Oblio è cruciale nella tua comunicazione pubblicitaria?
Nel marketing, far ricordare un marchio o un prodotto è fondamentale per guidare il processo d’acquisto. Un consumatore che dimentica un brand è un cliente perso. La sfida è quella di prolungare il tempo di memorizzazione e di trasformare un messaggio pubblicitario in un ricordo duraturo.
Oggi siamo esposti a migliaia di stimoli pubblicitari ogni giorno. Se un marchio non adotta strategie per contrastare la Curva dell’Oblio, il suo messaggio svanirà rapidamente nella mente dei consumatori. Il neuromarketing offre una serie di tecniche per migliorare la retention del messaggio e aumentare la fidelizzazione.
Strategie di Neuromarketing per Contrastare l’Oblio
Ripetizione Strategica del Messaggio
Il cervello umano ha bisogno di ripetizioni per consolidare un’informazione. Il concetto di Spaced Repetition (ripetizione dilazionata) suggerisce che ripetere un messaggio in momenti specifici aiuta a memorizzarlo meglio.
Come applicarlo al marketing? Per esempio, programmando campagne ADV con annunci ripetuti nel tempo, utilizzando il retargeting per riproporre lo stesso contenuto a utenti già esposti o ancora creando sequenze di email che ripetono concetti chiave in momenti strategici.
Emozione e Storytelling
Le emozioni giocano un ruolo cruciale nella memorizzazione. Un messaggio pubblicitario che suscita emozioni forti rallenta il decadimento della memoria.
Per applicare questo consiglio potresti usare lo storytelling per raccontare storie coinvolgenti che richiamino esperienze tipiche legate all’infanzia, alla famiglia, a legami sentimentali o a ricorrenze (es. pubblicità natalizie di Coca-Cola). Inoltre, puoi creare contenuti che suscitano gioia, nostalgia, sorpresa o empatia o associare il tuo brand a un valore emozionale (come ad esempio fa Apple con l’innovazione o Red Bull con l’adrenalina).
Coinvolgimento Multisensoriale
La memoria migliora quando più sensi sono coinvolti. Il neuromarketing sensoriale sfrutta suoni, odori e immagini per rendere un messaggio più memorabile.
Pensa ad esempio a McDonald’s che usa la melodia del suo jingle “I’m Lovin’ It” per stimolare il ricordo del brand. Molti negozi invece usano profumi distintivi per creare un’esperienza sensoriale unica ai loro Clienti. Anche il packaging innovativo può stimolare il tatto e aumentare la riconoscibilità e la fidelizzazione ad un brand.
Personalizzazione e Segmentazione
I contenuti personalizzati sono ricordati meglio di quelli generici.
Come applicare questo consiglio nel tuo marketing digitale? Ad esempio puoi realizzare un Email marketing in cui le newsletter riportino il nome del destinatario all’inizio e contengano offerte personalizzate. Anche le strategie di remarketing sono efficaci perchè si basano sul riconoscimento del comportamento d’acquisto dell’utente. Se è tecnicamente fattibile infine potresti fornire contenuti dinamici che si adattano ai gusti dell’utente (come succede ad esempio con i consigli su Netflix o Spotify).
Effetto Zeigarnik e Teasing Marketing
L’Effetto Zeigarnik dimostra che tendiamo a ricordare meglio le informazioni incomplete. Questo spiega il successo di teaser e cliffhanger nel marketing.
Ad esempio campagne pubblicitarie in più episodi mantengono alta l’attenzione (ci sono moltissimi esempi di pubblicità che sfruttano questa tecnica, da Mulino Bianco a Kinder a molte compagine telefoniche). Anche tecniche di countdown e lancio limitato per creare attesa e urgenza.
Gamification e Coinvolgimento Attivo
L’interazione attiva aiuta a rafforzare il ricordo di un brand. Quiz e sondaggi interattivi sui social media possono rappresentare una buona idea da questo punto di vista così come esperienze in realtà aumentata e virtuale. Anche la realizzazione di programmi fedeltà con premi e badge che incentivano la partecipazione continua vanno in questa direzione.
Ecco perchè comprendere la Curva dell’Oblio e applicare strategie di neuromarketing può fare la differenza tra un brand dimenticato e uno che rimane impresso nella mente del consumatore.
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